Per la prima volta, la collezione presenta un orologio in un blu elettrico luminoso e contemporaneo, tonificante come un frangiflutti e rinfrescante come una gita al mare. Oltre a coprire quadrante, lancette e indici, il nuovo colore si estende alle cuciture del cinturino in pelle di vitello.
Tutto ebbe inizio più di 35 anni fa. Era il 1988. Nasceva così una giovane Maison al 100% indipendente e familiare, nel cuore dell’orologeria svizzera, a Ginevra. Contemporaneamente, a poche centinaia di chilometri più a sud, sulle sponde italiane nasceva un’associazione destinata a preservare uno dei suoi più celebri gioielli: il famoso Riva, emblematico yacht i cui primi esemplari, realizzati in legno e a mano, incarnavano il dolce vivere all’italiana dagli anni Venti agli anni Sessanta del Novecento. Nel 2013, le due entità si avvicinano. Nasce così la collaborazione tra la manifattura Frederique Constant e la Riva Historical Society.
Per la prima volta, la collezione presenta un orologio in un blu elettrico luminoso e contemporaneo, tonificante come un frangiflutti e rinfrescante come una gita al mare. Oltre a coprire quadrante, lancette e indici, il nuovo colore si estende alle cuciture del cinturino in pelle di vitello.
Tutto ebbe inizio più di 35 anni fa. Era il 1988. Nasceva così una giovane Maison al 100% indipendente e familiare, nel cuore dell’orologeria svizzera, a Ginevra. Contemporaneamente, a poche centinaia di chilometri più a sud, sulle sponde italiane nasceva un’associazione destinata a preservare uno dei suoi più celebri gioielli: il famoso Riva, emblematico yacht i cui primi esemplari, realizzati in legno e a mano, incarnavano il dolce vivere all’italiana dagli anni Venti agli anni Sessanta del Novecento. Nel 2013, le due entità si avvicinano. Nasce così la collaborazione tra la manifattura Frederique Constant e la Riva Historical Society.