Una collana per Arianna Bonucci: quando il gioiello diventa gesto artistico
Un’opera unica per un’occasione irripetibile
In occasione del lancio ufficiale del progetto Eau de Eau – ideato da Max Papeschi e Arianna Bonucci – ho avuto l'onore di creare una collana esclusiva pensata appositamente per Arianna, co-autrice dell’opera e protagonista della serata. Un gioiello che non fosse soltanto un accessorio, ma un’estensione viva del messaggio profondo di tutto il progetto: un invito a riflettere sulla sacralità dell’acqua, sull’illusione del lusso e sull’urgenza di un cambiamento culturale.
Un’ispirazione che nasce dal dialogo tra arte e simbolo
Realizzare questa collana non ha significato solamente disegnare un oggetto prezioso. È stato, piuttosto, un percorso condiviso, fatto di scambi, intuizioni, materiali e silenzi. Arianna Bonucci è una figura potente, una donna capace di portare sul proprio corpo le tensioni e le armonie di un’intera opera. Per questo, la collana non poteva limitarsi a essere bella: doveva essere narrativa.
Mi sono ispirato ai temi centrali del progetto Eau de Eau: la purezza, la fragilità, il potere e l’illusione. Ho scelto linee sinuose ma decise, capaci di riflettere la luce con eleganza, come se l’acqua stessa scorresse sul collo. Ho voluto evocare il mondo come forma originaria, trasformandola in elemento centrale del design, riprendendo il tappo dell'opera d'arte e ho lavorato con materiali nobili ma essenziali, capaci di rivelare una bellezza sussurrata, mai ostentata.
Un gioiello su misura, pensato per un corpo che comunica
Ogni fase è stata pensata in funzione di Arianna: dalla curvatura del metallo alla scelta delle proporzioni, dalla posizione dei riflessi alla sensazione tattile sulla pelle.
Il gioiello è stato realizzato interamente nel mio laboratorio, con tecniche artigianali di alta precisione, e rifinito a mano con estrema cura. Il risultato è una collana che non accompagna il corpo, ma lo interpreta.
Arianna l’ha indossata durante la presentazione ufficiale come fosse parte del suo gesto scenico. La collana è diventata, così, parte dell’opera, non solo elemento decorativo ma medium visivo e simbolico.
Un invito a creare insieme oggetti che raccontano storie
Questo progetto ha riaffermato con forza una verità che mi accompagna da anni: il gioiello può – e deve – essere linguaggio. Non è solo bellezza da indossare, ma significato da trasmettere.
Lavorare con artisti come Max Papeschi e Arianna Bonucci mi ha dato l’opportunità di mettere a disposizione la mia competenza tecnica e il mio pensiero progettuale per una causa più ampia, dove ogni dettaglio è parte di un messaggio.
Per questo motivo, oggi mi rendo disponibile per progetti su richiesta, collaborazioni artistiche, commissioni speciali e creazioni su misura.
Che si tratti di una performance, di un evento, di una mostra o di una narrazione personale, sono pronto a progettare e realizzare oggetti unici, capaci di unire artigianato di altissimo livello, ricerca estetica e potenza comunicativa.
Un gioiello può essere un’idea che prende forma
La collana creata per Arianna Bonucci non è un prodotto in serie, ma un’opera irripetibile, nata dall’ascolto, dall’urgenza di dire qualcosa e dalla volontà di farlo attraverso la materia.
Se anche tu stai cercando un oggetto che vada oltre il lusso per diventare significato, racconto, visione, sarò felice di dare forma al tuo progetto, con la stessa cura e lo stesso rispetto con cui ho disegnato ogni millimetro di questa collana.
Perché un gioiello autentico non si limita a brillare: riesce a far parlare chi lo guarda.