Si muove col vento? Si muove se soffio? Provo? Si chiama “Fazzoletto”, è una delle prime opere disegnate da Fulvio Bianconi per Venini ed è creata con un gesto circolare, morbido ma deciso del maestro vetraio. Un gesto che è arte, magia, poesia e orgoglio, dato che è entrato a far parte della permanente al MOMA di New York. La tecnica di lavorazione utilizzata è caratteristica: il maestro vetraio infatti ha cercato di plasmare l’effetto di un fazzoletto capovolto. I vasi della collezione Fazzoletto Opalino sono realizzati in vetro soffiato e lavorati a mano. Viene utilizzato il vetro lattimo, un vetro bianco creato a Murano nel XV secolo con lo scopo di riprodurre la porcellana. Per creare questi vasi vengono sovrapposti al lattimo più strati di vetro sottile: trasparenti e colorati. Il risultato è un vaso dall’effetto laccato.
Si muove col vento? Si muove se soffio? Provo? Si chiama “Fazzoletto”, è una delle prime opere disegnate da Fulvio Bianconi per Venini ed è creata con un gesto circolare, morbido ma deciso del maestro vetraio. Un gesto che è arte, magia, poesia e orgoglio, dato che è entrato a far parte della permanente al MOMA di New York. La tecnica di lavorazione utilizzata è caratteristica: il maestro vetraio infatti ha cercato di plasmare l’effetto di un fazzoletto capovolto. I vasi della collezione Fazzoletto Opalino sono realizzati in vetro soffiato e lavorati a mano. Viene utilizzato il vetro lattimo, un vetro bianco creato a Murano nel XV secolo con lo scopo di riprodurre la porcellana. Per creare questi vasi vengono sovrapposti al lattimo più strati di vetro sottile: trasparenti e colorati. Il risultato è un vaso dall’effetto laccato.